Decenni fa non era così visto che esistevano due o tre generi in cui i critici incasellavano i diversi gruppi ("Due o tre" è ovviamente una metafora iperbolica).
Esiste però un genere piccolo piccolo che nonostante tutto resiste alle ruggini del tempo e che mai scade in qualità e in identità. Si tratta del GRUNGE, una specie musicale nata alla fine degli '80 come lotta alla musica degli Eighties tutta Synth e batteria elettronica (qualcuno li ha nominati "Gli anni del buio... Gli anni senza Rock"). Si ritorna al suonato e più precisamente al suonato ruvido: il grunge.
Questo genere è tutto racchiuso in una piccola nicchia dorata che non ha mai avuto un'espansione forte se non per i loro esponenti più noti e commerciali: i Nirvana. Tra gli altri gruppi conosciuti troviamo i Soundgarden, Stone Temple Pilots, Alice in Chains e "dulcis in fundo" i Pearl Jam detti PJ per gli amici. Tutti questi esponenti sono ad appannaggio di Seattle, vera città Grunge come Detroit era la casa della Motown e Londra della Psichedelica. Il grunge è stato poi seguito dal filone Post Grunge, dove spiccano nella nebbiolina generale del movimento Hole (unico gruppo "rosa"), Staind, Creed e 3 Doors Down. Nulla a che vedre con l'essenzialità Grunge.
Di tutti i grupponi niminati sopra uno solo ha resistito agli anni ed ha fatto la fine del buon vino vhe migliora invecchiando: sono loro, i PEARL JAM.
Eddie Vedder, Stone Gossard, Jeff Ament, Matt Cameron e Mike Mc Cready sono i veri sopravvissuti di un genere salvato dalla nicchia dorata in cui ha preso forma.
Saltano fuori con "Ten", diventano aggressivi con "Vs" e tornano dolcemente duri con "Vitalogy". Sperimentano e cambiano con "No code" e "Yeld", si allontanano con "Binaural" e si rinnovano con "Riot Act". Crano con "Pearl Jam" e stupiscono con "Backspacer" l'ultimo vero capolavoro del gruppo.
Negli anni i PJ Non sono mai scaduti ma hanno sempre saputo interpetare al meglio la loro indole con continui cambi direzione e sempre senza scivoloni. Sono maturati e migliorati. C'è chi dice che Eddie negli ultimi anni abbia imparato a cantare... Non saprei... La sua voce è sempre magia ed emozione ma una cosa è certa: dalle sue corde vocali scaturisce miele d'acciaio e potenza senza pari e la sua poesia è sempre in continua evoluzione. Ci è d'aiuto in questo il lavoro solista "Into the Wild" contenete delle vere e proprie schegge acustiche di impareggiabile forza. Ed è da poco uscito il primo signolo del suo nuovo lavoro solista "Longing to belong". Inoltre è in cantiere il loro prossimo album.
Mai fermi a pensare me sempre pronti a suonare i Pearl Jam che danno il loro meglio durante i Live: suonato di pancia e aggressività spaventosa. Vibrazioni per il cuore e per la mente. Siamo dinanzi ad un gruppo incredibile, immortale e che continua a stupire. Una carriera come poche altre band al mondo più conosciute.
I Fantastici 5 sono i veri sopravvissuti di un genere... Sono loro che continuano a far vivere il Grunge, espressione di inquietudine e di riflessione continua.
Purtroppo spesso, nominando i PJ ci si sente rispondere: -Pearl Jam chi?-. Ma è proprio questa nicchia dorata che li rende speciali e che li salva. Quella dei PJ è musica per tutti ma allo stesso per pochi: solo coloro che vogliono farsi colpire dalla loro onda d'urto che piega e accarezza. Inimitabili perchè realmente unici.
Me and You...
...We still alive
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